avv. Teresa Lo Torto

Diritto penale della famiglia

La famiglia è tutelata anche sul piano del diritto penale che in essa riconosce un elemento indispensabile della compagine sociale. Si tratta di una materia molto articolata, complessa e delicata che richiede una conoscenza specifica. L’ausilio del professionista è indispensabile.

avv. Teresa Lo Torto

Diritto penale della famiglia

La famiglia è tutelata anche sul piano del diritto penale che in essa riconosce un elemento indispensabile della compagine sociale. Si tratta di una materia molto articolata, complessa e delicata che richiede una conoscenza specifica. L’ausilio del professionista è indispensabile.

Studio Legale Lo Torto

Avvocato Penalista Milano

A Milano, e nelle altre sedi dello Studio Legale Lo Torto, l’avvocato Sarah Franchini assiste il cliente in tutte le questioni che riguardano il diritto penale della famiglia.

Stalking

E’ punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, con condotte reiterata, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita.
La pena è aumentata se il fatto è commesso dal coniuge legalmente separato o divorziato o da persona che sia stata legata da relazione affettiva alla persona offesa ed aumentata fino alla metà se il fatto è commesso a danno di un minore, di una donna in stato di gravidanza o di una persona con disabilità. Si tratta di delitto punibile a querela della persona offesa.

Violazione degli obblighi di assistenza familiare

Con l’espressione “violazione degli obblighi di assistenza familiare” si intendono le fattispecie penalmente sanzionate dagli artt. 570 e 570 bis del Codice Penale. In particolare, l’art. 570 punisce chi si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla responsabilità genitoriale o alla qualità di coniuge; chi malversa o dilapida i beni del figlio minore o del coniuge; chi fa mancare i mezzi di sussistenza ai discendenti di età minore, ovvero inabili al lavoro, agli ascendenti o al coniuge, il quale non sia legalmente separato per sua colpa.
L’art. 570 bis punisce il coniuge che si sottrae all’obbligo di corresponsione di ogni tipologia di assegno dovuto in caso di scioglimento, di cessazione degli effetti civili o di nullità del matrimonio ovvero vìola gli obblighi di natura economica in materia di separazione dei coniugi e di affidamento condiviso dei figli.

Maltrattamenti in Famiglia

Il reato di maltrattamenti in famiglia è previsto e punito dall’articolo 572 del codice penale, con la finalità di tutelare la salute e l’integrità psico-fisica di soggetti che appartengono a un contesto familiare o para-familiare.
L’attuale formulazione della norma è conseguenza della riforma del 2012 che vuole che il reato noto come maltrattamenti in famiglia si configuri ogni qual volta un soggetto maltratti una persona appartenente alla sua famiglia o comunque con lui convivente ovvero una persona sottoposta alla sua autorità o che gli è stata affidata per ragioni di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia o per l’esercizio di una professione o di un’arte.

Sottrazione di minore

La sottrazione di minori spesso si compie nell’alveo della rottura del rapporto matrimoniale o della convivenza e talvolta rappresenta l’acme della conflittualità che caratterizza il procedimento giudiziario di separazione e di affidamento.
Può infatti può accadere che uno dei genitori arrivi con la sua condotta ad integrare la fattispecie penale di sottrazione di minore, incurante delle conseguenze che tale condotta avrà sul figlio e delle sue conseguenze civili e penali. Nel nostro codice penale il reato di sottrazione di minore si articola in tre fattispecie delittuose disciplinate rispettivamente dagli articoli 573 “Sottrazione consensuale di minore”, 574 “Sottrazione di persone incapaci”, 574 bis “Sottrazione e trattenimento di minore all’estero”, introdotto nel 2009, e trova collocazione all’interno della disciplina dei reati contro la famiglia.

Gli avvocati dello Studio assistono le parti secondo i diversi iter previsti dalla legge.

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